Con i recenti interventi normativi (DPCM 11/06/2020 e Ordinanza contingibile e urgente n. 17 /PC), si è aperta concretamente l’opportunità di riprendere l’attività corale. Questo non significa che l’emergenza sanitaria sia completamente superata, ma è necessario attenersi scrupolosamente alle indicazioni delle linee guida contenute nella normativa, per preservare la salute e la sicurezza dei nostri coristi e delle loro famiglie e cautelare la responsabilità giuridica dei legali rappresentanti dei cori.
Per accompagnare un percorso corretto di ripresa delle attività, è bene che ogni coro sottoscriva un documento che riporti le misure di prevenzione adottate. A tal fine, riteniamo cosa utile proporvi un modello che potrete adattare alle vostre situazioni, pur rimanendo nel rispetto delle norme in vigore.
È quanto mai opportuno che le procedure che si intendono attuare siano concordate con gli enti proprietari dei locali. Particolare attenzione va dedicata a quelle situazioni in cui gli spazi di prova siano condivisi con altre realtà.
Raccomandiamo ancora una volta a tutti di valutare attentamente la situazione, adottare la massima prudenza e il massimo rispetto delle indicazioni fornite dalle autorità civili e sanitarie, rapportandosi sempre con le rispettive Pubbliche Amministrazioni.
Per quanto riguarda gli spettacoli dal vivo, le modalità di realizzazione dovranno seguire i protocolli previsti dalle norme e dovranno essere concordate con gli enti proprietari/gestori delle strutture.
In particolare, dal DPCM 13/10/2020 si riporta quanto segue:
Art. 1 Misure urgenti di contenimento del contagio sull'intero territorio nazionale
1. Ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID-19, è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande, e con esclusione dei predetti obblighi: a) per i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva; b) per i bambini di età inferiore ai sei anni; c) per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché per coloro che per interagire con i predetti versino nella stessa incompatibilità.
6.
m) gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all'aperto sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, con il numero massimo di 1000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 spettatori per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.
Rispetto alla situazione precedente, per quanto riguarda nello specifico il settore dello spettacolo dal vivo, l'Ordinanza n. 30/PC precisa quanto segue:
Raccomandiamo dunque a tutti i cori di attenersi a queste indicazioni nell'organizzazione dei loro eventi.
Per quanto riguarda le misure da adottare per l'organizzazione di concerti, eventi musicali e spettacoli dal vivo, si rimanda a quanto contenuto nelle Linee guida della Conferenza delle Regioni aggiornate all'8 ottobre 2020 e a quanto indicato sul sito di Feniarco.