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11/06/2024

L’Acqua cheta: promozione per i soci Usci Fvg

Ingresso ridotto agli spettacoli in programma al Politeama Rossetti il 20 e 21 giugno

L’Associazione Internazionale dell’Operetta organizza il Festival dell'Operetta 2024: si parte con L'Acqua cheta in programma giovedì 20 e venerdì 21 giugno 2024 alle ore 20,30 al Politeama Rossetti (Sala Assicurazioni Generali) di Trieste.

A tutti gli associati Usci Fvg (coristi e direttori di cori affiliati), che si presenteranno alla biglietteria del Rossetti o da TicketPoint (galleria Rossoni) esibendo il "coupon promozionale" scaricabile da questa pagina, verrà praticato il biglietto a tariffa ridotta.

L’ACQUA CHETA
Operetta dall’omonima commedia di Augusto Novelli - Musiche di Giuseppe Pietri
Adattamento di Andrea Binetti

personaggi e interpreti:

Ida - Ilaria Zanetti
Anita - Marzia Postogna
Stinchi, garzone di stalla - Andrea Binetti
Cecco, falegname - Giacomo Segulia
Ulisse, fiaccheraio - Gualtiero Giorgini
Rosa, moglie di Ulisse - Michela Vitali
Alfredo, giovane elegante - Alessio Colautti
L’avvocato - Francesco Cozzi
I musici - Giulio Gessi e Matteo Fragiacomo

FVG Orchestra diretta da Romolo Gessi
Regia di Andrea Binetti
Coro diretto da Andrea Mistaro
Direttore di Produzione Rossana Poletti

In collaborazione con Il Teatro Stabile del FVG, la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, la FVG Orchestra, nell’Ambito della manifestazione TriesteEstate 2024, con il contributo della Regione Autonoma FVG e del Comune di Trieste.

L'acqua cheta è una commedia in fiorentino di Augusto Novelli, che venne rappresentata per la prima volta al Teatro Alfieri di Firenze il 29 gennaio 1908. Il Novelli affermava di aver pensato per molto tempo di ridar vita al teatro fiorentino prendendo a modello le commedie scritte dall'abate Zannoni, segretario della Crusca. I suoi primi lavori in tal senso furono però ben presto dimenticati, finché nel 1908 con L'acqua cheta ottenne un notevole successo. Il connubio Augusto Novelli e Giuseppe Pietri produsse l’omonima operetta che debuttò nel novembre 1920 al Teatro Drammatico Nazionale di Roma con la scenografia di Aldo Molinari. Dopo il debutto un giornale romano dichiarava «È nata l’operetta italiana». Luciano Ramo scrisse «Pietri amò sempre per i suoi libretti le belle commedie nostrane; mai andò a caccia di nuvole nel campo della cosiddetta fantasia, né di principesse in licenza estiva presso circhi equestri, e cose consimili. Preferì sempre pane di casa, per allietare le mense operettistiche». L’Acqua cheta si svolge a Firenze in un semplice cortile davanti a una casetta popolare. Ida e Anita le due figlie di mamma Rosa e papà Ulisse ricamano; Cecco, il falegname, lustra un mobile e lancia occhiate ad Anita, delle due la più sbarazzina, mentre Ida, autentica acqua cheta, tiene gli occhi bassi facendo finta di non accorgersi di nulla. Ma nel profondo anche un’acqua cheta può commettere qualche imprudenza, una fuga d’amore con il proprio innamorato segreto. Alla grande disperazione di Rosa e Ulisse segue un lieto fine, con il ritorno di Ida e il matrimonio con il grande amore Alfredo. Una storia vera che attinge ad autentici momenti di vita, raccontati in musica con brani che sono rimasti celebri: Oh com’è bello guidare i cavalli, Sul carrozzin, Fiorin Fiorello, Su le stelle sorridono quiete, Insiem potrem, fino al famoso coro della “rificolona”.

Scarica qui il coupon promozionale

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